Una di loro ha riportato una frattura della mandibola, mentre l’altra è stata schiaffeggiata dal buttafuori del locale.
Lo sconcertante episodio è accaduto nella notte tra domenica e lunedì 29 agosto. Due ragazze sono state molestate da un cliente mentre si trovavano in un locale di San Benedetto, poi sarebbero state picchiate dal buttafuori.
Una di loro ha riportato una frattura della mandibola, mentre l’altra è stata schiaffeggiata dal buttafuori del locale. Si attendono ancora le conferme sulla vicenda. Entrambe le ragazze sono finite all’ospedale di San Benedetto.
Alla giovane 20enne con la mandibola fratturata l’ospedale ha dato una prognosi che potrebbe superare i 30 giorni. Il Pronto soccorso ha invece visitato e medicato la sua amica, a causa delle lesioni riportate in seguito ad una stretta al braccio e uno schiaffo in faccia.
Attualmente sono in corso le indagini per verificare quale sia l’esatta dinamica del gravissimo episodio di violenza. Ad occuparsi del caso il commissariato di pubblica sicurezza di San Benedetto. La vicenda risale alle tre di notte, tra domenica e lunedì 29 agosto, all’interno di un locale da ballo.
La vicenda
Le vittime sono due giovani sorelle, figlie di un professionista ed anche una loro amica. Secondo quanto emerso, mentre stavano ballando un cliente ne avrebbe approfittato per palpeggiare una di loro. A quel punto le ragazze sono fuggite verso il bagno, quando si sono imbattute in uno dei buttafuori che chiacchierava con una donna.
Le ragazze hanno cercato di raccontare l’accaduto, ma l’uomo non ha prestato attenzioni alle giovani. Così una delle due sorelle l’ha toccato sul braccio, chiedendo se stesse ascoltando il loro racconto. Subito la reazione del buttafuori è stata brutale.
Ha afferrato la ragazza al collo spezzandole l’osso mastoideo, e nel momento in cui le altre due hanno iniziato ad urlare, il buttafuori ha afferrato per il braccio una di loro per poi schiaffeggiarla. Subito la direzione del locale ha chiamato il 118 e le forze dell’ordine. Grazie alle videocamere poste nel locale, gli investigatori hanno potuto confermare la maggior parte dei fatti raccontati dalle vittime. Le indagini continuano.
